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al testo di Gaudenzio Massi
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Sento un soffio caldo sotto l’ala mentre il pensiero c’è e s’invola È una corrente ascensionale che va ad ampliare il panorama Più si sale e più s’allarga l’orizzonte dopo la pioggia l’arcobaleno fa da ponte Nella tela pennellata di colori e giù in terra è già maggio coi bei fiori Mentre vibro qui in alto cielo una nuvola senza volto larga appare Sembra strano di trovarla a ciel sereno è senz’altro come il dubbio nella nebbia Ma imberbe un viso prende forma ed inerme in ribelle si trasforma Sguardo arcigno e volto molto serio come un Dio che è avvinto dai soprusi di un essere malvagio fra il vivente chiamato uomo e confuso mentre mente |
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